Síntesi e conclusioni del V Incontro Internazionale “La Economía de los Trabajadores y Trabajadoras”

Amuay, Punto Fijo, Estado Falcón, República Bolivariana de Venezuela. 22-25 luglio 2015.

Síntesi e conclusioni del V Incontro Internazionale “La Economía de los Trabajadores y Trabajadoras”

Il V Incontro Internazionale “La Economía de los Trabajadores y Trabajadoras” si è svolto con la partecipazione di circa 300 lavoratori, militanti e ricercatori provenienti da 12 paesi nel Complesso Culturale “Alejo Dìaz”, situato a Amuay, Los Teques, nella penisola di Paraguanà, Estado Falcòn, Venezuela, in quattro giorni di intenso e fruttuoso dibattito dal 22 al 25 luglio. La partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese recuperate di vari paesi, cooperative di lavoratori di diverse attività produttive, di servizio e consumo, consigli dei lavoratori, comunas e una varietà di organizzazioni e istituzioni legate alla cosiddetta economia dei lavoratori hanno caratterizzato l'Incontro, incontro centrato anche sull'appoggio e la solidarietà al processo rivoluzionario bolivariano, sottoposto a una permanente aggressione da parte della destra politica ed economica locale e della politica imperialista a livello internazionale. In questo senso, nella sua plenaria finale, l'Incontro si è dichiarato solidale con la lotta del popolo e il processo rivoluzionario bolivariano, ha espresso dichiarazioni di solidarietà con il popolo greco e la sua rete di assistenza medica autogestita, con il popolo messicano contro l'aggressione dello Stato alle sue organizzazioni popolari e sindacali come i docenti della CNTE 22, con la resistenza kurda nel Rojava e per il sostegno del quotidiano autogestito italiano Il Manifesto.

 

Durante l'incontro sono stati organizzati tavoli di discussione plenari, tavoli speciali e tavoli di lavoro sui diversi temi della convocazione, cui hanno partecipato 78 oratori dei differenti paesi e organizzazioni. In precedenza, il 21 luglio, si è tenuto un atto di presentazione dell'Incontro nel teatro La Alameda a Caracas, che ha costituito anche una manifestazione di solidarietà internazionale in appoggio al processo bolivariano. E’ stata anche organizzata una visita alle fabbriche socialiste VTELCA e VIT, nella Zona Franca Industrial Donato Carmona, i cui lavoratori avevano proposto di organizzare l'Incontro in Venezuela durante il IV Incontro Internazionale realizzato nel luglio 2013 a Joao Pessoa, Brasile. Il 25 luglio i partecipanti si sono divisi in tre commissioni di lavoro (programmatica, di coordinamento delle lotte e di coordinamento economico) e successivamente hanno esposto le loro conclusioni nella plenaria finale, dove sono state anche presentate le proposte per la continuità degli incontri, sia regionali sia per il VI Internazionale, che si terrà di nuovo in Argentina, in luogo da decidere, per celebrare i dieci anni del primo incontro realizzato nell'Universidad di Buenos Aires.

 

Partecipanti e tavoli di discussione

 

In questo V incontro hanno partecipato lavoratori e delegati di più di 90 organizzazioni e istituzioni dei paesi dell'America Latina e Caraibi, America del Nord, Europa e Africa. Tra questi si sono annoverati partecipanti di Venezuela, Argentina, Uruguay, Cile, Brasile, Colombia, Messico, Stati Uniti, Spagna, Italia, Francia e Sudafrica. A causa delle difficoltà che l'aggressione economica ai danni del Venezuela provoca alla rete di trasporto aerea, i rappresentanti di Canada, Turchia, Messico e Austria non sono riusciti ad arrivare all'Incontro. Da sottolineare la diversità delle organizzazioni partecipanti, in rappresentanza di differenti realtà di lotta della classe lavoratrice per la gestione diretta dell'economia e di altre esperienze di organizzazione e potere popolare, che nel contesto veneuelano si sono espresse sia nel luogo di lavoro attraverso i consigli dei lavoratori sia sul territorio attraverso i consigli comunali, con notevole capacità di incidenza sull'organizzazione e il controllo dell'economia. La delegazione internazionale è stata rappresentata in modo maggioritario da imprese recuperate e altre esperienze di autogestione e cooperativismo dei lavoratori. C'è stata inoltre una partecipazione di settori universitari di varii paesi che portano avanti un lavoro impegnato con lo sviluppo dell'organizzazione dei lavoratori, come è caratteristica dell'Incontro fin dalla sua origine.


Durante l'Incontro si sono avuti
tavoli di relazione e di lavoro, organizzati intorno alle linee proposte dalla convocazione. In questo senso, 4 tavoli plenari e 14 tavoli di lavoro hanno avuto luogo simultaneamente durante le giornate di dibattito. I tavoli plenari hanno avuto come temi “Crisi del capitalismo globale e latinoamericano: analisi e risposta dell'economia dei/delle lavoratori/trici”; “La lotta della classe lavoratrice in Venezuela”; “Esperienze internazionali di autogestione del lavoro”; e “Lavoro precario, informale e servile: esclusione sociale o riformulazione delle forme di lavoro nel capitalismo globale?” e hanno contato sulla partecipazione di rappresentanti di Venezuela, Colombia, Argentina, Messico, Italia, Stati Uniti, Uruguay, Francia e Sudafrica. Oltre ai tavoli, tutti i giorni sono stati animati dalle attività di gruppi culturali di rilievo proposti dagli organizzatori locali, che hanno fatto un enorme lavoro logistico, garantendo vitto e alloggio per i partecipanti durante i quattro giorni dell'incontro, oltre a ricevere con enorme solidarietà tutta la delegazione. Sono stati presentati i documentari “El barquito de papel”, di Sergio Stocchero, che narra la vicenda del recupero del Diario del Centro del Pais, della città di Villa Maria, nella provincia argentina di Cordoba, e due episodi della serie Reti di Lavoro e Autogestione, del gruppo argentino Alavio, diretti da Fabian Pierucci, sulle esperienze di autogestione e recupero di imprese in questo paese (in particolare, sulle imprese recuperate La Casona e Molino Osiris). E’ stata inoltre presentata la biblioteca “Economia de los Trabajadores”, collezione di libri specializzati e che includono scritti di incontri precedenti e libri direttamente relazionati con i temi discussi nell'Incontro.

(Aggiungiamo al termine del documento una lista delle organizzazioni partecipanti).

Lavoro in commissioni

 

Il 25 di luglio, giorno di chiusura dell'Incontro, tre commisioni -commissione programmatica, del coordinamento delle lotte e del coordinamento economico-

hanno realizzato un bilancio del lavoro fatto e hanno pianificato le linee guida da seguire dopo la chiusura dell'incontro.

 

Commissione programmatica:

La commissione programmatica ha impostato un dibattito nel quale è emersa l'importanza della continuità non solo degli incontri da realizzarsi ogni due anni (quelli internazionali e negli anni intermedi quelli regionali), ma anche la necessità di stabilire meccanismi permanenti di coordinamento che assicurino il vincolo tra le organizzazioni che lo compongono e consentano di avanzare nel dibattito di una visione comune sopra i problemi individuati come centrali nell’incontro, rispettando e tenendo in considerazione le enormi diversità e eterogeneità, sia delle situazioni e dei contesti nazionali e regionali che delle prospettive, dei settori sociali e delle tradizioni della sempre crescente quantità di paesi e organizzazioni che vanno aggiungendosi alla costruzione dell'Incontro “La Economia de los Trabajadores y Trabajadoras”. In questo senso, è stata concordata la necessità della creazione di meccanismi permanenti di articolazione, mediante l'estensione e la regolarizzazione della comunicazione del comitato internazionale, la realizzazione di azioni e manifestazioni di solidarietà internazionali e la creazione di una piattaforma di accesso e diffusione delle informazioni, delle pubblicazioni e dei dibattiti degli incontri e della rete che lo sostiene. Questa articolazione deve essere pensata sia in termini nazionali o regionali sia internazionali, mirando a sviluppare elementi di formazione, dibattito teorico, condivisione di esperienze e pratiche, coordinamento concreto di azioni di solidarietà e condivisione, generazione di una base di comunicazione, informazione e ricerca, con l'obiettivo di generare uno sviluppo programmatico comune, sempre tenendo conto delle già menzionate differenze di contesto e traiettoria.

Per avere un punto di partenza in questo senso, il comitato internazionale è stato incaricato di realizzare una sintesi dettagliata dei dibattiti e delle linee guida dell’incontro.
Si è inoltre deciso di invitare ai prossimi incontri organizzazioni di lavoratori rurali, perché rappresentano un settore che non può rimanere assente dalla discussione dei problemi affrontati considerando il ruolo chiave che giocano nelle vertenze economiche e per la loro importanza qualitativa e quantitativa come lavoratori del settore primario; come pure di mettere in evidenza nella programmazione dei prossimi incontri la questione di genere e la questione ambientale nella costruzione di una economia dei lavoratori e delle lavoratrici.

La commissione ha approvato quattro dichiarazioni di solidarietà: con il processo rivoluzionario bolivariano e contro l'aggressione imperialista al Venezuela; con la rete di assistenza medica autogestita e il popolo greco; con la lotta del popolo kurdo nel Rojava e il suo processo di autogestione e resistenza; e per il proseguimento delle attività editoriali dello storico quotidiano Il Manifesto.

Infine, e' stato proposto nella plenaria finale l'ampliamento del comitato organizzatore internazionale a tutte le organizzazioni partecipanti alle diverse edizioni dell'Incontro, includendo in modo particolare il comitato organizzatore locale e le organizzazioni convocanti del Venezuela

 

Commissione di coordinamento delle lotte:

Questa commissione si è espressa anche per sottolineare l'importanza del mantenere una comunicazione fluida e una diffusione delle attività della rete dell'Incontro, ragion per cui ha proposto di “appropriarsi delle nuove tecnologie di comunicazione”, proponendo mezzi diversi di utilizzo di questi strumenti, includendo una pagina web dove trovino spazio le lotte di ogni paese (proponendo rappresentanti di ogni paese per implementarla), sessioni di formazione per l'economia dei lavoratori per ciascun paese; dibattiti e documenti per la formazione politica. E’ stata anche proposta la formazione di un registro delle unità produttive, comunas, imprese recuperate dei paesi dove ancora non esiste questa informazione, coinvolgendo ricercatori e studenti in questo processo; la raccolta e l’articolazione di progetti economici e collettivi autogestiti (per i quali gli incontri regionali sono l’àmbito adeguato); l'elaborazione di un comunicato dell'Incontro da portare alla riunione del ALBA (Alianza Bolivariana para los Pueblos de América) Trabajadores.

Infine, la creazione di una rete attiva di solidarietà con i lavoratori e il processo bolivariano.

 

Commissione di coordinamento economico:

Questa commissione ha proposto i seguenti punti:

  1. Partendo dal principio di complementarietà dei popoli: generare un sistema economico alternativo di complementarietà dei popoli, per il quale si propone:
    a) scambio di produzione tra le esperienze dell'economia dei lavoratori, con enfasi sul tema alimentare e con lo scopo di rafforzare il livello internazionale (su questo c'è una proposta concreta della cooperativa Textiles
    Pigüé argentina di iniziare un processo di complementarietà nella produzione tessile di cotone con i lavoratori della regione di Amuay).
    b) acquisire le esperienze precedenti per sviluppare una “banca” dei saperi e delle risorse tecniche, per la condivisione internazionale e il trasferimento di sapere, valorizzando le conoscenze dei lavoratori (per formazione tecnica, autogestione del lavoro, lingue, attraverso tirocini, corsi, collaborazioni con le università, etc)

  2. Costruire un osservatorio internazionale che crei un catalogo digitale delle esperienze dell'economia dei lavoratori a livello internazionale.

  3. Generare un fondo cooperativo di credito (un fondo di risparmio collettivo) e, a questo scopo, formare un comitato organizzatore di questo fondo.

 

 

Plenaria finale

La plenaria finale ha riunito le tre commissioni. Le loro conclusioni sono state approvate dall’assemblea e alcune di esse possono essere sintetizzate in una sola proposta. In merito alla circolazione delle informazioni e dei documenti prodotti negli incontri e successivamente nell’àmbito di questa rete, si è deciso l'utilizzo e la creazione di strumenti digitali a partire dai mezzi di comunicazione autogestiti presenti. Si è deciso anche l’utilizzo di strumenti già esistenti, come i siti internet creati dal V Incontro e da quelli precedenti, la pagina web del Programa Facultad Abierta e il sito internet workerscontrol.net, cercando di sviluppare gli elementi proposti dalla commissione.

Sono state inoltre approvate le quattro dichiarazioni di solidarietà proposte e la formazione di un unico comitato internazionale, con l’inclusione dei comitati locali che hanno organizzato il V Incontro.

È stato riconosciuto l'enorme lavoro organizzativo del comitato locale di Punto Fijo, del comitato di appoggio nazionale e del comitato organizzatore internazionale per aver reso possibile la realizzazione dell'incontro.

Infine, sono state individuate differenti proposte per la realizzazione dei prossimi incontri regionali e del VI Incontro del 2017.

In merito agli incontri regionali, il II Incontro Regionale di America del Nord, America Centrale e Caraibi si realizzerà a Città del Messico i giorni 6, 7 e 8 di novembre del 2016. Il II Incontro europeo si realizzerà in luogo da definire, con data -da confermare- nell'autunno [europeo] del 2016. Sul II Incontro Sudamericano ci sono due proposte: la prima è Barquisimeto, stato Lara, Venezuela, proposto dalla Comuna Pío Tamayo. L'altra è in Uruguay, a carico della ANERT. Entrambe le proposte devono essere valutate in funzione delle possibilità reali di organizzazione. E’ stata inoltre menzionata la proposta arrivata dall'Australia di realizzare lì un Incontro Regionale di Asia Pacifico e Oceania.

Per quanto riguarda il VI Incontro, nella plenaria finale la proposta è stata quella di tornare a organizzarlo in Argentina, per celebrare i dieci anni del Primo Incontro in Buenos Aires nel 2007. Ci sono varie possibilità di una sede, che dovrà essere confermata quando si definirà in modo chiaro la realizzazione. In seguito, al di fuori dell'incontro ma da parte di partecipanti alle edizioni precedenti, è arrivata anche la proposta di organizzare il VI o il VII Incontro in Brasile, nello stato di Sao Paulo.


Si da così per concluso il V Incontro Internazionale “La Economia de los Trabajadores y Trabajadoras” en Amuay, Stato Falcòn, Repùblica Bolivariana di Venezuela.

 

 

 

 

 

 

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