Francia

¡Si, podemos! Imprese recuperate dai lavoratori nell'emisfero settentrionale durante la crisi attuale

Da quando è iniziata la crisi finanziaria e economica nel 2008 varie aziende chiuse in Unione Europea -Italia, Francia, Grecia- e in Turchia ed Egitto, sono state occupate dai loro lavoratori e lavoratrici. Comune in America Latina, il recupero delle imprese costituisce una novità per i paesi dell'emisfero settentrionale del mondo, dove -tralasciando casi isolati e eccezionali- azioni del genere non avvenivano da oltre quarant'anni. In questo articolo dapprima si definiranno i criteri per distinguere tra imprese recuperate da lavoratori e lavoratrici da una parte e cooperative tradizionali e/o cosiddetti workers’ buy-outs dall'altra, ovvero imprese acquisite dai lavoratori durante la crisi. Verranno in seguito descritti e analizzati varî recuperi nei paesi menzionati, individuando caratteristiche comuni e differenze.
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Lavorare senza padroni in Europa

Cinque esperienze di autogestione produttiva nello spazio euro-mediterraneo: da Marsiglia a Salonicco, da Istanbul a Roma e Milano, un viaggio nelle sperimentazioni di lavoro senza padroni

C’è un elefante che in Francia si è trasformato in un simbolo di lotta. E’ l’elefante conosciuto come logo di un famoso thè prodotto a livello locale, da oltre 120 anni, nello stabilimento della fabbrica Fralib a Gemenòs, nell’area metropolitana di Marsiglia, a poco più di venti chilometri dalla città. La multinazionale Unilever, proprietaria del marchio Thè Elephant e del marchio Lipton, ha deciso di chiudere lo stabilimento nel settembre 2010 per delocalizzare la produzione in Polonia, alla ricerca di una mano d’opera più a buon mercato. Ben 182 lavoratori son rimasti senza lavoro, ma hanno reagito prontamente occupando la fabbrica. Da quel momento hanno cominciato a lottare, sostenuti dal sindacato, rivendicando non solo i salari arretrati, ma anche il diritto a mantenere il proprio posto di lavoro autogestendo la produzione. Assieme a tutto questo, hanno lanciato e fatto vivere una campagna di boicottaggio della Lipton e Unilever a livello transnazionale. read more »

Mondragón

Una cooperativa spagnola con filiali europee

Il 6 novembre 2013, la fabbrica di elettrodomestici FagorBrandt dichiarava fallimento aprendo un periodo d’incertezza per i suoi 2000 salariati francesi. Questa impresa ha una particolarità: è la fililiale di Fagor Elettrodomestici, una cooperativa di lavoratori che si trova dall’altra parte dei Pirenei. La stessa sede centrale aveva dovuto aprire una procedura di interruzione dei pagamenti il 16 ottobre precedente. Questa cooperativa fa parte del gruppo cooperativo di Mondragón, un gruppo fondato negli anni 1950 nei paesi baschi. Attualmente primo gruppo industriale e finanziario del Paese basco e quinto dello Stato spagnolo, riunisce 110 cooperative e 80.000 lavoratori. Presentata finora come un esempio di eccezionale successo, questa cessazione dei pagamenti da parte di Fagor Elettrodomestici, la cooperativa più antica del gruppo, significa la fine del «mito» di Mondragón [Kasmir, 1996]?
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Il significato politico della Comune di Parigi

La Comune di Parigi fu una rivoluzione proletaria incompiuta che ebbe un grande significato politico come manifestazione di una politica proletaria. Questa politica proletaria si rese manifesta nella sua essenza autogestionaria . La negazione proletaria delle istituzioni borghesi andava di pari passo con lo schema di affermazione proletaria di autogestione sociale. Pertanto, è essenziale per comprendere le azioni effettuate dai proletari di Parigi e dalla reazione borghese, in cui si fronteggiano due modi di effettuare lotta di classe politica. La lotta proletaria ne è uscita sconfitta, ma la percezione del suo significato politico, che dipende anche dal riconoscimento della lotta di classe, non è andata dispersa. Ciò che è in gioco nella rivoluzione proletaria sono due concezioni e pratiche politiche radicalmente diverse e tra loro antagoniste. read more »

"Ora le madeleine le facciamo noi", i lavoratori salvano i biscotti di Proust

Francia. L'antico biscottificio che nel 1850 ha inventato i famosi dolcetti è fallito. Ma i lavoratori hanno deciso di opporsi alla vendita di macchinari e ricette, per salvare una storia secolare. Ri

Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d'un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzo di "maddalena". Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di focaccia toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m'aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. read more »

Vincono i fralibiens

In Provenza la Unilever, che aveva delocalizzato in Polonia la produzione di tè Lipton e tisane con marchio Elephant, si è arresa alla resistenza operaia: pagherà milioni di euro alla nuova cooperativ

Nella Fran­cia con­qui­stata dal Front Natio­nal è acca­duto qual­cosa di signi­fi­ca­tivo, non solo dal punto di vista sim­bo­lico ma per­sino mate­riale: dopo 1336 giorni di lotta, Davide, vale a dire 76 lavo­ra­tori della Fra­lib di Gémé­nos, in Pro­venza, ha scon­fitto fra­go­ro­sa­mente Golia, cioè la mul­ti­na­zio­nale anglo-olandese dell’alimentazione Uni­le­ver. read more »

Controllo operaio alla Fralib

In Francia ci sono due casi di fabbriche recuperate occupate dai lavoratori nel corso della crisi attuale. Una è la fabbrica di gelati Pilpa, che ha appena avviato la produzione di gelati e yogurt biologici come società di proprietà dei lavoratori e gestita da essi dopo una lunga lotta. L’altra è la produttrice di tè Fralib. read more »

La sfida dell'autogestione per salvare il lavoro

L'autogestione operaia è un sogno un po' pazzo nel campo dell'industria, che si credeva sostanzialmente legato al produttivismo. Sull'onda della crisi, la vecchia idea, abbandonata dal movimento operaio nel corso del XX secolo, riviene piano piano alla luce. Ha preso forma a 25 chilometri da Marsiglia, nell'enorme fabbrica della Francaise d'alimentation et de boisson (Fralib). read more »

Una rete europea delle Fabbriche autogestite

Delle molte cose uscite dall’incontro “L’economia dei lavoratori” svoltosi tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio all’interno dei capannoni della Fralib, fabbrica recuperata a Gémon presso Marsiglia, si deve partire dall’energia positiva che si è percepita per tutta la due giorni. read more »

Vittoria della Fralib: ora comincia una nuova storia

Importante vittoria della fabbrica recuperata di Marsiglia. Dopo tre anni e mezzo di conflitto, è stato siglato un accordo tra Unilever e i lavoratori di Fralib. L’intesa prevede un contributo finanziario di 20 milioni di euro [...] che Unilever dovrà versare per i danni causati dalla decisione di chiudere la fabbrica produttrice di thè. La SCOP Thè & Infusi potrà ora costituirsi in cooperativa e rilanciare in loco una produzione di qualità. read more »