Vittoria della Fralib: ora comincia una nuova storia

Vittoria della Fralib: ora comincia una nuova storia

Importante vittoria della fabbrica recuperata di Marsiglia. Dopo tre anni e mezzo di conflitto, è stato siglato un accordo tra Unilever e i lavoratori di Fralib. L’intesa prevede un contributo finanziario di 20 milioni di euro [...] che Unilever dovrà versare per i danni causati dalla decisione di chiudere la fabbrica produttrice di thè. La SCOP Thè & Infusi potrà ora costituirsi in cooperativa e rilanciare in loco una produzione di qualità.

Lunedì 26 maggio, è stata finalmente raggiunta un’intesa tra i dipendenti e Unilever che pone fine al conflitto tra le parti dopo 1336 giorni di lotta. Si tratta per i lavoratori di una vittoria in grado di aprire una nuova pagina della loro sfida. In totale infatti, Unilever verserà circa venti milioni di euro per permettere alla SCOP Thè & Infusi di ripartire, preservando così in gran parte la l’attività industriale della fabbrica.

È vicina ai venti milioni di euro la cifra che la multinazionale stanzierà per favorire l’avvio della SCOP. L’accordo precisa infatti che la proprietà del sito insieme a quella dei macchinari sarà trasferita alla nuova società per un valore stimato di 7 milioni di euro. Inoltre l’Unilever finanzierà uno studio di mercato, contribuirà alla costituzione di un fondo per la ricapitalizzazione e parteciperà ai lavori di aggiornamento e ripristino dei macchinari. A tutto ciò si aggiunge poi l’indennità (supra-legales?) che tutti i dipendenti riceveranno e che in parte verrà riutilizzata dagli stessi lavoratori per costituire il capitale iniziale della futura SCOP.

Martedì scorso, durante la conferenza dei Fralib sul loro posto di lavoro, c’era grande emozione. Tutti avevano la sensazione di aver ottenuto un’importante vittoria, come testimoniato dalle parole di un lavoratore: «Ci siamo ribellati contro dei miliardari, ci dicevano che eravamo folli ma alla fine la nostra follia ha pagato». Così come i dipendenti ex-Pilpa che hanno lanciato la Fabrique du Sud, quelli di Fralib dovranno ora costruire il loro proprio progetto economico. Questo significherà trovare nuovi clienti. Alcuni li hanno già conosciuti durante i giorni di lotta, ma i lavoratori, che stanno attualmente discutendo il nome definitivo del loro marchio, contano a tal fine di realizzare a breve una grande giornata di presentazione della loro gamma di prodotti. Tutta la forza di questa cooperativa infatti risiederà nel proporre ai consumatori prodotti naturali e di qualità in netto contrasto con gli aromi sintetici utilizzati in precedenza, facendo dell’arrivo della SCOP nel settore agroalimentare un incentivo al rilancio delle filiere di aromi naturali nella regione.

Ora più che mai, le reti di sostegno di questo progetto dovranno mobilitarsi per trovare nuove opportunità per la SCOP, che ripartirà da una cooperativa costituita da circa sessanta lavoratori. Ma per ora, quello che i lavoratori Fralib stanno preparando per la fine di giugno, è una grande festa per celebrare la vittoria nella loro fabbrica.

 

Tratto da workerscontrol.net/fr e tradotto da DinamoPress