21. secolo – Controllo operaio nel presente

Sweet coop Chicago

Per due volte sono stati schiacciati dal padrone di turno e dalle banche e per due volte hanno protestato e occupato la fabbrica. Qualcosa di simile negli Stati uniti era avvenuta solo negli anni ’30.

"Ora le madeleine le facciamo noi", i lavoratori salvano i biscotti di Proust

Francia. L'antico biscottificio che nel 1850 ha inventato i famosi dolcetti è fallito. Ma i lavoratori hanno deciso di opporsi alla vendita di macchinari e ricette, per salvare una storia secolare. Ri

Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d'un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzo di "maddalena". Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di focaccia toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m'aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. read more »

Imprese senza manager

Quando si parla di fabbriche recuperate il pensiero corre inevitabilmente all’Argentina, con le sue oltre duecento imprese ancora in piedi. Ma anche nel piccolo Uruguay sono trentotto le aziende la cu

Durante il mese di giugno 2010, 450 persone si ritrovavano senza lavoro a causa della chiusura, nella città di Paysandú, dell’impresa tessile Paylana, una delle più importanti dell’Uruguay. Quasi tre anni dopo, la Cooperativa di Lavoratori Paylana (Cotrapay, foto) ha riaperto le porte della fabbrica, in forma auto-gestita. read more »

Fabrica sin patron

All’indomani della crisi in Argentina, molti operai occuparono le fabbriche chiuse e abbandonate dai padroni e le rimisero in produzione; gli ostacoli legali, l’appoggio dei quartieri, la necessità, u

Aldo Marchetti ha insegnato Sociologia del lavoro nell’Università Statale di Milano e in quella di Brescia. Giornalista pubblicista, è stato direttore di diverse riviste di cultura. Il libro di cui si parla nell’intervista è Fabbriche aperte, L’esperienza delle imprese recuperate dai lavoratori in Argentina, Il Mulino, 2013.  read more »

Eloisa Cartonera: la cooperativa che ricicla il cartone per farne libri unici al mondo

Pubblicare libri che sono ormai dei classici della letteratura latinoamericana e non solo, con una rilegatura che usa per le copertine il cartone comprato dai cartoneros, le persone che per guadagnarsi da vivere,durante la notte girano per le strade di Buenos Aires a raccogliere scatoloni fuori dai negozi per poi rivenderlo a peso. Questa l’idea vincente di Eloisa Cartonera, una casa editrice porteña, che quest’anno spegne 10 candeline. read more »

Lavoro e autogestione: la via argentina

La notte del 19 dicembre 2001 prima a Buenos Aires e poi in tutte le maggiori città e piccoli paesi dell’Argentina, la gente esausta, senza un’organizzazione né un leader, scese in strada a protestare con lo slogan ¡Que se vayan todos! (che se ne vadano tutti). Todos, perché nessuno fino ad allora era riuscito a dare risposte alla nazione ricca di risorse naturali ma sull’orlo del baratro. read more »

1 maggio: Bauen, diritti del lavoro e aziende recuperate

Buenos Aires Una Empresa Nacional ovvero Bauen. Si chiama così adesso uno degli hotel storici della città porteña che ha resistito alla famigerata crisi che il paese ha dovuto attraversare nel 2001. Una resistenza fatta di lotte e richiesta di giustizia sociale portate avanti dai suoi dipendenti. Grazie alla loro tenacia adesso il Bauen infatti è una delle circa 200 imprese recuperate del paese latinoamericano, i suoi lavoratori ora sono a pieno titolo soci della cooperativa che lo gestisce. read more »

Ri-Maflow, un anno fuori dal mercato

Reportage. La fabbrica di Trezzano sul Naviglio festeggia il primo anniversario della nuova era. Tra riciclo, co-working e autogestione

Sembra facile, invece è un’impresa straordinaria. Bisogna risalire il naviglio grande in secca, non farsi fuorviare dal ponte gobbo di Trez­zano, scivolare lungo via Boccaccio senza deprimersi per il paesaggio di capannoni già scheggiati dalla crisi e poi entrare in una fabbrica favolosa. E crederci, per scoprire i segreti di una storia che di solito finisce male. Quasi sempre malissimo. read more »

Vincono i fralibiens

In Provenza la Unilever, che aveva delocalizzato in Polonia la produzione di tè Lipton e tisane con marchio Elephant, si è arresa alla resistenza operaia: pagherà milioni di euro alla nuova cooperativ

Nella Fran­cia con­qui­stata dal Front Natio­nal è acca­duto qual­cosa di signi­fi­ca­tivo, non solo dal punto di vista sim­bo­lico ma per­sino mate­riale: dopo 1336 giorni di lotta, Davide, vale a dire 76 lavo­ra­tori della Fra­lib di Gémé­nos, in Pro­venza, ha scon­fitto fra­go­ro­sa­mente Golia, cioè la mul­ti­na­zio­nale anglo-olandese dell’alimentazione Uni­le­ver. read more »

La dignità del Bauen non si sgombera

Il Bauen Hotel di Buenos Aires, fallito nel 2001, è stato occupato nel 2003 trasformandosi in un simbolo delle imprese recuperate e del lavoro senza padroni. Dopo undici anni di autogestione arriva l'

Condividi contenuti